Sviluppare un sistema IoT su scala globale. Parte 2

Vediamo insieme quali altre sfide potremmo dover affrontare nello sviluppare una scheda IoT in grado di funzionare in tutto il mondo

Ridurre i costi di assistenza tecnica alle macchine è possibile. Per intraprendere un progetto IoT per macchine industriali occorre sviluppare una scheda elettronica IoT, che consenta di acquisire i dati dalla macchina e impartire determinati comandi. La scheda IoT si interfaccia con la scheda elettronica che governa il funzionamento della macchina.

Grazie al sistema IoT sviluppato ad hoc è possibile controllare da remoto i parametri della macchina, gli allarmi e intervenire a distanza, semplificando notevolmente il lavoro del service.

Ci sono tante domande e dubbi riguardo all’intraprendere un progetto di Internet of Things su scala globale, ne abbiamo parlato anche in questo blog post (parte 1).

Grazie alla nostra esperienza abbiamo raccolto le principali sfide e domande poste dai nostri clienti.

Sfida #3

Se utilizzo un modulo Cellular specifico per le frequenze USA come posso testarne il funzionamento in Italia?

Le tecnologie a disposizione per collegarsi alle frequenze Usa sono molteplici: i moduli Cellular worldwide sono in grado di operare su tutte le frequenze utili nei vari paesi del mondo, mentre i moduli Cellular regionali riescono ad operare solo sulle frequenze dell’area geografica di destinazione.

Soluzione

Hyperspace, per riuscire a collaudare in Italia le schede IoT che comunicano via cellular in paesi extra europei si è dotata di simulatore di rete (come da foto).

Questo macchinario è in grado di isolare la scheda IoT oggetto del test dalle reti cellulari italiane e generare al proprio interno una rete cellulare che opera sulle frequenze del paese di destinazione, nel caso del nostro esempio gli Stati Uniti.

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Sfida #4

I costi del macchinario che produco sono molto stringenti. Non c’è sufficiente marginalità per aggiungere il costo di un’ulteriore scheda elettronica IoT.

Partiamo da un presupposto: la tecnologia IoT può e deve essere fonte di guadagno per i produttori di macchinari, come trattato nel nostro articolo L’IoT può essere una fonte di guadagno per le imprese?

I costi relativi all’introduzione dell’IoT devono essere più che compensati dalla vendita dei servizi a valore aggiunto resi possibili dall’IoT stesso. In ogni caso, resta possibile lavorare sui costi diretti generati dall’IoT attraverso una progettazione ad hoc per il caso specifico.

Soluzione

Creare una scheda elettronica in grado di controllare sia il macchinario che la comunicazione IoT. In questo modo si evitano duplicazioni di schede, di microprocessori e di linee di comunicazione.

Hyperspace è il brand IoT di Micro Systems, azienda fortemente specializzata nell’elettronica di controllo macchina.

Diventa quindi possibile creare una scheda custom dedicata che, attraverso un unico microprocessore, possa controllare gli ingressi e le uscite del macchinario, l’interfaccia utente e anche la componente IoT di comunicazione via Wi-Fi e/o Cellular. 

In questo modo si evita la duplicazione di schede elettroniche, componentistica e relativi costi.

Extrema - scheda

La componente IoT di questa nuova scheda sarà collegabile in modo plug’n’play, in modo da non vincolare il produttore ad installarla di default. La soluzione tecnica così strutturata risulta la più efficiente possibile dal punto di vista economico.

Se vuoi saperne di più riguardo a come sviluppare un sistema IoT su scala globale, qui sotto trovi il webinar in cui ti raccontiamo un caso di studio reale.

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